Dura poco l'effetto Toro Rosso sulla Virtus, anche se qualche scoria (oltre che nei reni e nel fegato) l'ha lasciata anche nel gioco.
Infatti, nonostante la sconfitta, i giallo-blu giocano una buona parte del match alla pari e solo un paio di break, coincidenti con il passaggio ad una difesa a uomo troppo perforabile e fallosa, determinano il risultato finale.
Il Certaldo che si presenta alla partita è radicalmente diverso dalla squadra storica degli ultimi anni sia negli interpreti (escluse un paio di facce note) che nella filosofia di gioco: da una squadra con un one-man sugli scudi di altro livello per questa categoria com'era il Di Stefano a una con un talento medio molto buono ma distribuito su più giocatori e con un'età nettamente più bassa.
La Virtus parte bene, giocando punto a punto e spesso in vantaggio, ma il parziale di 7-0 che dicevamo prima le fa chiudere in svantaggio il primo quarto. Il margine rimane costante fino a pochi minuti dalla fine del terzo quarto quando l'altro parziale, stavolta decisamente più pesante, porta gli ospiti sul +20 e chiude di fatto il match.
Comunque, con lo spirito e la difesa visti per larga parte della partita, ci saremmo potuti e ci potremmo ancora togliere qualche soddisfazione con avversari più abbordabili.
sicuramente bravi loro, ma non penso che fossero su un altro livello rispetto al nostro, bastava mantenere la costanza dall'inizio alla fine della partita......(facile a parole....) sarà per la prossima
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