venerdì 29 novembre 2013

Virtus - Certaldo

Dura poco l'effetto Toro Rosso sulla Virtus, anche se qualche scoria (oltre che nei reni e nel fegato) l'ha lasciata anche nel gioco.
Infatti, nonostante la sconfitta, i giallo-blu giocano una buona parte del match alla pari e solo un paio di break, coincidenti con il passaggio ad una difesa a uomo troppo perforabile e fallosa, determinano il risultato finale.
Il Certaldo che si presenta alla partita è radicalmente diverso dalla squadra storica degli ultimi anni sia negli interpreti (escluse un paio di facce note) che nella filosofia di gioco: da una squadra con un one-man sugli scudi di altro livello per questa categoria com'era il Di Stefano a una con un talento medio molto buono ma distribuito su più giocatori e con un'età nettamente più bassa.
La Virtus parte bene, giocando punto a punto e spesso in vantaggio, ma il parziale di 7-0 che dicevamo prima le fa chiudere in svantaggio il primo quarto. Il margine rimane costante fino a pochi minuti dalla fine del terzo quarto quando l'altro parziale, stavolta decisamente più pesante, porta gli ospiti sul +20 e chiude di fatto il match.
Comunque, con lo spirito e la difesa visti per larga parte della partita, ci saremmo potuti e ci potremmo ancora togliere qualche soddisfazione con avversari più abbordabili.

1 commento:

LoMonster ha detto...

sicuramente bravi loro, ma non penso che fossero su un altro livello rispetto al nostro, bastava mantenere la costanza dall'inizio alla fine della partita......(facile a parole....) sarà per la prossima