lunedì 28 gennaio 2019

Virtus - Freccia Azzurra

VIRTUS CALENZANO vs FRECCIA AZZURRA


Per la sfida tra la Virtus e Freccia Azzurra il PalaMascagni è gremito, ma il pubblico, non vedendo convocati né Ammannati né Boni, lascia il palazzetto prima dell'inizio del match.

Freccia è una squadra di giovani diversamente alti e diversamente bravi ma con coglioni invidiabili e gambe pronte all'animalesco atto della corsa. Non hanno più obiettivi in campionato ma non per questo sono pronti a vendere la pelle dell'orsetto. Citando un rapper degli anni settanta oserei dire che i nani sono delle carogne di sicuro perchè hanno il cuore troppo, troppo vicino al buco del culo.

La Virtus invece ha ancora la possibilità di raggiungere gli agogniati playoff, ma non può più perdere e ha molti uomini indisponibili, che è la parola che si usa per non dire mestruati.

Gli ospiti, come prevedibile, partono forte mentre i bamboleos sono contratti, confusi e intimiditi dalla profezia della vittoria imprescindibile. Il primo quartino si chiude con i freacciazzurnani in vantaggio di due.

Il guro maceratese cambia tattica nel secondo periodo e fa scendere in campo un quintetto alto, muscoloso quasi gigantesco. I diciotto punti dei lunghi gialloneri sui ventidue realizzati portano la Virtus, all'intervallo, sopra di sei.

Il terzo quarto sfiora l'assurdo e non credo sia colpa dei diciotto euro di birra che il narratore e gli altri addetti del tavolo si scolano: i bamboleos partono fortissimo, schemi completati, canestri da top ten della giornata uisp e difesa, ma proprio quando sembra che la partita non sia più in discussione con gli avversari sotto di sedici che succede qualcosa. Succede che i giocatori virtussini rinfilano i loro testicoli nella vagina, smettono di difendere, sprecano palloni e si innervosiscono come anoressiche ad un all you can eat. Gli avversari ritrovano coraggio e mettono a segno molti canestri realizzati di puro cuore, che come detto, nel loro caso è molto, molto vicino al culo.

Coach Andrea tranquillizza la squadra che riesce a controllare nell'ultimo periodo nonostante qualche momento di paura ingiustificata.

La Virtus vince 79 a 69, un altro livello è completato: è giusto festeggiare, è giusto anzi doveroso credere al traguardo dei playoff, perchè la squadra è forte e il gruppo compatto, ma presto arriveranno livelli più complicati, dove i cali di tensione potrebbero essere fatali e la compagine di mister Zaccaro sa che se perde non potrà reinserire duecento lire e ricominciare da capo ma dovrà aspettare un nuovo anno, un nuovo campionato.


Zaccaro

E' sicuramente il più stremato a fine partita, ma i suoi sforzi non sono stati vani. E' bravissimo a mantenere la calma nelle situazioni più delicate come lo svantaggio iniziale, ma sa anche trasmettere il coraggio di vincere a fine partita. Fa giocare tutti e inventa (e la squadra realizza) una rimessa con alley-oop che aveva sognato dopo essere caduto in trans con il suo quotidiano bicchierino di assenzio.

Comprensibile la sua vacanza in Qatar dove potrà rilassarsi tra piattaforme petrolifere, deserti e donne completamente velate.


Galantino, 7 pt.

Izzio è il guerriero che William Wallace avrebbe voluto accanto a sé contro i tiranni inglesi. Corazza e scudo della difesa giallonera che può trasformarsi in ascia in attacco. Il Cuore impavido de' noattri

fa cinque punti di fila nel secondo quarto che profumano di libertà. Da segnalare il meraviglioso assist per il Doc che dimostra come un guerriero possa usare anche la testa.


Quercioli, 7 pt.

Nonostante l'età puberale dimostra che i testicoli gli sono già scesi nello scroto, appena entra realizza un canestro e segnerà altri punti decisivi durante l'incontro. Se continuerà ad allenarsi e ad ascoltare quei matusa dei compagni diventerà un giocatore importante per l'immediato futuro.


Masi, 2 pt.

Alessio è senza dubbio il giocatore più intelligente della squadra, ma in una squadra come la Virtus non si può considerare proprio un complimento. Resta il fatto che sa gestire la palla e mantenere la calma tipica dei genitori con due gemelli maschi, doti tutt'altro che scontate nella compagine virtussina. Perde qualche palla di troppo per le caratteristiche appena declamate ma ha il merito di finalizzare l'azione più bella della partita su assist di Izzio.


Bonaiuti, 17 pt.

Alle falde di Monte Morello, paraponzi ponzi pò, ci sta un bianco dal grande uccello che ha fatto tanti canestri, il più famoso è il tiro-rimbalzo-ritiro, tiro-rimbalzo-ritiro...

Marco è un watusso a confronto dei tascabili avversari, e forse intimidito da cotanta piccolezza parte con il freno a mano tirato. Ma quando capisce che la sua slavata tribù e in difficoltà tira fuori la negritudine che risiede in lui realizzando sette punti di fila nel terzo e importantissimo quarto.

Nota alla partita: prende un tecnico per un malinteso con l'arbitro. Marco avrebbe urlato “Fallo, fallo, arbitro!” soltanto perchè il distratto direttore di gara gli stava fisicamente pestando l'incontenibile uccello.


Schiavone

Arrivato da poco fa ancora fatica ad entrare nei complicatissimi schemi di giuoco di Mister Zaccaro.

Gioca poco e nel raddoppio di due avversari rischia di buttare un pallone, ma non manca di impegno e allenandosi potrà conquistare minuti in campo. Crescerà.


Vonci, 9 pt.

E' ancora alla ricerca della sua miglior forma fisica. L'ha cercata per mari e per monti ma niente sembra scomparsa, chiunque la vedesse può chiamare il 666-VONX giorno e notte. Nonostante questo esegue una prestazione degna dimostrando di essere uno dei giocatori più tecnici e che meglio sa leggere il campo. Riempie di falli gli avversari facendoli saltare con finte di sopracciglio ma è mancata la determinazione del Vonci raccontato ai bambini, ovvero la storia del giocatore che ha mozzato teste in lungo e in largo per la regione.

Santi, 3 pt.

Franci è il play titolare e deve vedersela costantemente con i maledetti folletti avversari che se lo vogliono inchiappettare costantemente. Franci è bravo a difendere palla con il corpo, mettendo così a repentaglio il suo stesso culo. Possimo dirlo: Franci ci mette il culo per la squadra.

Riesce sempre a portare palla in attacco ma manca di lucidità in due tiri non eseguiti. Una bomba nel suo scorer dopo una perfetta azione corale.


Andreucci, 22 pt.

Giornata positiva per il milionario acquisto delle Virtus che scaccia così i paragoni con Mario Gomez. Ricca non solo sfodera una difesa eccellente rubando diversi palloni ma punisce gli avversari con bombe, tiri piazzati e penetrazioni alla Rocco. Quando saprà essere costante e spronare i compagni alla vittoria diventerà un leader e otterà il passaporto calenzanese. Insieme a Bonaiuti è l'unico ad andare a segno in tutti e quattro i periodi.


Grieco

Maestro Yoda avrebbe detto al play della Virtus: “La paura conduce all’ira, l’ira all’odio; l’odio conduce alla sofferenza”. Purtroppo il giovane Padawan non ascolta gli alieni dalla faccia rugosa e scarica la sua incomprensibile rabbia contro un muro. Il muro ha avuto la meglio la sofferenza è una conseguenza naturale, ma la squadra intera spera che l’allievo ritrovi la giusta concentrazione, scacciare la paura da prestazione, così che possa tornare a fare partite eccellenti e lottare fino alla fine per il titolo di miglior roockie dell’anno.


Conti, 9 pt.

Fuori dal campo è un gentiluomo pronto con la sua eleganza e un poco di roipnol a sedurre orde di milf, in campo invece sfodera l'aggressività tipica dei tori in fila per la castrazione. L'area è la sua arena, difende, strappa rimbalzi e segna canestri da diverse posizioni. Per fare fede al suo soprannome di Rodman bianco dovrà mantenere la tenacia oggi dimostrata, fare qualche apparizione al wrestling e risolvere le tensioni con la Corea del Nord.


Ciuchi

Non gioca molto ed è sfortunato al tiro, ma come sempre difende e dimostra la grinta e la voglia di lottare tipica di un satanista in un paese cristianizzato. L'atteggiamento è quello giusto, quando troverà fiducia farà prestazioni di ottimo livello. Se non ricordo male è suo il motto “Froci forse sì, ma finocchi no, po*codio e madonnapu**ana”che in italiano suonerebbe “Potremo non saremo talentuosi ma neanche arrendevoli, perdindirindina!”.


Martellucci, 1 pt.

In questa partita gioca male, perdendo palloni e forzando troppo il tiro. Non è sicuramente la sua miglior giornata, anzi. Ma in fondo il basket è solo un gioco e la squadra ha comunque vinto, il problema è che lo stesso pomeriggio ha fatto una mastoplastica ad un paziente arrivato in chirurgia per un alluce valgo. Comunque tutto è bene quello che finisce bene, il tizio zoppica ancora ma ha

raddoppiato i suoi introiti: ora fa bocca e culo a cinquanta euro. Trenta percento di sconto ai tesserati Calenzano

1 commento:

20 millions ha detto...

Bentornate care,vecchie pagelle!