sono convalescente e pieno di dolori dopo una giornata con 38 di febbre fissa e distrutta da bombe medicinali per cercare di essere al "meglio" in quel di cesenatico, dove più che i versi di calaiò ci vorrebbe la macumba del presidente del borgorosso foutball club o del viceconte semenzara di fantozzi per avere tre giorni caldi e non piovosi.
rinnovo l'augurio alla squadra in terra di "cinghiali" e tortelli.
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